Dopo l’ultimo post più di una persona mi ha detto “Il fatto che dici quello che pensi ti penalizza”. In passato avrei detto di no, ma a questo punto immagino sia vero. Il fatto che una foto sia accompagnata da un pensiero mediamente elaborato non rientra negli schemi di Instagram? Parrebbe di sì.
Se sia giusto o sbagliato a me non interessa, non sono nessuno per stabilirlo né ne avrei gli strumenti per farlo. Forse non c’è un giusto o sbagliato però. Per me però essere qui a parlare di fragilità, dismorfia, salute mentale, depressione e gentilezza è importante. In primis per me. Riesco a ritagliarmi poco tempo per scrivere, ma scrivere mi fa sempre stare meglio. Scrivere qui è un compromesso per me con me, ma fa tanto. Poi mi capita che qualcuno mi dica che ha iniziato terapia, che ha cominciato a fare sport o che semplicemente si è sentito meno solo e allora son contento davvero. Se anche solo una persona si è sentita meno sola allora anche le prese per il culo su quello che scrivo non mi interessano.
I social media hanno le loro dinamiche ma noi abbiamo la libertà di farne quello che vogliamo: anche per loro vale la regola di domanda e offerta. Se quando parlo di temi per me importanti perdo followers me ne farò una ragione. Se i miei contenuti non incontrano la domanda degli utenti di Instagram me ne farò una ragione. Ma la scelta è mia e di noi utenti, tocca a noi scegliere e premiare quello che ci fa stare bene. Credo che sia questo meccanismo a rendere alcune community così affiatate indipendentemente dai numeri, penso a @valefatina e @tegamini ad esempio.
Faccio sempre la battuta sul fatto che non raggiungerò mai 10K su Instagram e a questo punto immagino sia più una profezia. Magari invece i miei contenuti aiutano una persona e questa li gira a qualcuno che è in difficoltà, e così via. Non lo so, non mi interessa. Ho sempre pochissime risposte e forse preferisco rimanere a farmi domande per godermi poi il piacere della sorpresa. Se sei arrivat* qui e hai pensato “che palle questo!” ti chiedo di smettere di seguirmi, per te ma anche per me. Diamoci come regola quella di seguire solo ciò che ci arricchisce, okay?